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Il contesto

L’Istituto “Primo Levi” è ospitato in uno stabile realizzato in una vasta area verde, nello storico quartiere di Mirafiori Sud della città di Torino, ora appartenente alla Circoscrizione 2 della Città di Torino, costituita dopo le elezioni amministrative del giugno 2016 e composta dall’unificazione dei quartieri Santa Rita, Mirafiori Nord, e Mirafiori Sud (exCircoscrizioni 2 e 10).
La Circoscrizione 2 della Città di Torino è particolarmente attiva rispetto alle politiche sociali e di integrazione; tutti gli enti che si occupano di formazione ed educazione (istituti scolastici, associazioni sportive e culturali, biblioteche, …) lavorano in sinergia all’interno dei Tavoli di Lavoro e dell’Osservatorio d’Area, organismo di comunicazione e programmazione di attività formative e culturali che si riunisce con cadenza mensile. E’ inoltre attivo sul territorio un Protocollo Scuola-Servizi che ha definito procedure di comunicazione più snelle ed efficaci per l’individuazione e la segnalazione di criticità afferenti all’ambito socio-economico.

A partire dall’ anno scolastico 2014/2015 è stato siglato un Protocollo Sportivo, per l’utilizzo degli impianti sportivi del territorio da parte delle scuole che si sono impegnate a realizzare progettualità condivise nell’ambito della promozione allo Sport. La Circoscrizione ha messo in campo anche iniziative di facilitazione economica per le società sportive che utilizzano gli impianti . Grazie a questi accordi l’Istituto fruisce degli impianti sportivi territoriali: la piscina Torrazza e l’impianto Aquatica per i corsi di nuoto, il Palatazzoli per il pattinaggio su ghiaccio, il Palamirafiori per le attività marziali. Una importante risorsa del territorio è rappresentata dalla Fondazione Mirafiori che collabora attivamente con l’Istituto nella partecipazione a bandi e concorsi e nel supporto all’ampliamento dell’offerta formativa.
La collocazione nell’area metropolitana consente uno stretto collegamento con altre istituzioni quali l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, il CONI ed il CUS Torino.
La scuola è dunque collocata nello storico quartiere di Mirafiori Sud, simbolo e traino della storia operaia della città, nato in funzione della fabbrica della FIAT di cui ha seguito le vicissitudini fino alla recente crisi occupazionale (licenziamenti e cassa integrazione).
Nell’ultimo decennio, in funzione della trasformazione degli assetti economici della città e del Paese, il volto del quartiere ha subito importanti trasformazioni: da un lato ha visto fiorire una vera e propria riqualificazione residenziale, con la riorganizzazione degli spazi pubblici e la costruzione di numerose nuove strutture abitative, da un altro lato ha visto una progressiva riduzione numerica della popolazione, e della popolazione scolastica in particolare.
L’Istituto Primo Levi invece continua la sua crescita numerica, raggiungendo nell’anno scolastico 2018/2019 il numero di 1100 studenti iscritti (erano poche unità sopra i 600 nell’anno scolastico 2013/2014), di fatto svincolando la sua crescita dalle vicissitudini del quartiere in virtù principalmente della curvatura sportiva che sta caratterizzando la sua proposta formativa. E’ cresciuto anche il livello qualitativo (merito scolastico del primo ciclo) degli studenti in ingresso, che chiedono l’iscrizione non in relazione all’appartenenza territoriale (solo il 20% degli iscritti proviene da Mirafiori), ma per esigenze e caratteristiche del percorso formativo (strettamente collegato alla cultura dello sport).

Proprio per la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese, l’istituto partecipa periodicamente all’Osservatorio d’Area, nato negli anni Novanta su iniziativa delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio della vecchia Circoscrizione 10, unica esperienza di questo genere nell’intera città di Torino. Sin dall’inizio nell’Osservatorio d’Area è emerso l’intento di evitare la dispersione scolastica, confrontarsi, progettare e realizzare iniziative di interesse cittadino in modo tale da rendere il lavoro svolto il più possibile condiviso. L’organismo si riunisce con una frequenza mensile e ha predisposto un Protocollo d’Intesa che contiene le premesse e gli scopi del tavolo stesso.